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Le scuole

Nella cultura occidentale, in particolare quella del nostro paese si sono diffuse le seguenti forme di buddismo:

Buddismo Zen
Buddismo Tibetano
Buddismo della scuola di Nichiren conosciuti anche con in nome "Nam Myo Ho Renge Kyo" che è il nome del mantra ripetuto nelle preghiere quotidiane.
Buddismo Hokkekyoshu - Scuola del sutra del loto

Tuttavia anche se le scuole sono diverse per pratica e modalità di insegnamento conservano alla base i sacri testi buddisti e riconoscono una stessa verità, quella del Buddha.




BUDDISMO ZEN


Lo Zen nasce dall'esperienza del Buddha Shakyamuni che più di 2500 anni fa, seduto nella postura di zazen, ha realizzato il completo Risveglio praticando la concentrazione, la vigilanza e la consapevolezza. Zazen vuol dire letteralmente "meditazione seduta"; zen è un termine giapponese, derivato dal cinese ch'an e dal sanscrito dhyana, "meditazione".
Zazen è il ritorno, qui ed ora, alla condizione normale del corpo e della mente, è la forma adulta della nostra vita. E’ è il contatto più intimo con se stessi e il rapporto più autentico con la realtà, al di là della riduttiva coscienza dell'io perennemente agitato nel frustrante tentativo di appagare i propri desideri e di sfuggire la sofferenza.

Rimanendo immobili ed in silenzio, seduti nella postura corretta (cioè eretta, equilibrata, stabile, energica e priva di tensioni), si genera naturalmente una respirazione corretta (cioè calma, regolare, profonda e completa); dalla respirazione corretta sorge spontaneamente un corretto stato mentale (quieto, presente e concentrato, libero dagli oggetti del pensiero, dai giudizi, dalle elaborazioni concettuali, aperto, indipendente dalla logica del profitto personale e naturalmente benevolo). Ed in questa condizione centrale di unità del corpo e della mente riconosciamo infine la nostra vera natura originaria: non siamo separati da alcunché.

A partire dalla pratica regolare di zazen, la nostra vita si trasforma, si semplifica, inconsciamente, in modo naturale: dimenticando noi stessi, a beneficio di tutti, ci armonizziamo con la realtà, che si rivela sempre meno ostile.

La portata di zazen è universale: al di là delle condizioni sociali o culturali, zazen si rivolge direttamente al cuore dell'uomo; al di là delle categorie mentali, delle ideologie o dei dogmi, è la radice stessa dello spirito religioso.


- Il Dojo -

Il dojo è il "luogo in cui si pratica la Via". E nei Dojo Zen si pratica innanzi tutto zazen.

Anche se zazen può essere praticato ovunque, il dojo, soprattutto agli inizi, è il luogo più appropriato, sotto la guida sicura di un maestro, di un istruttore o di praticanti più anziani.

Il dojo offre ed esprime le condizioni ideali per la pratica: andare insieme agli altri al di là del proprio io, al di là delle discussioni, attraverso la concentrazione sulla postura e su ogni azione, armonizzarsi con gli altri, con se stessi e con la realtà che ci circonda, conformandosi spontaneamente alle regole tradizionali.

I testi sono stati tratti dal sito www.sanrin.it che si occupa di divulgare la cultura buddista zen e di promuovere le attività di tutti i centri affiliati alla Association Zen Internationale fondata dal Maestro Taisen Deshimaru.










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