00 21/11/2011 21:42
Linee Guida

In sintesi, chi si appresta a posizionare pietra acqua e piante in un giardino giapponese deve aver ben chiaro che la natura ha la capacità di trasmettere una svariata quantità di sensazioni e forme diverse, spesso in antitesi le une con le altre.

La coesistenza di così tanti elementi in contraddizione è proprio ciò che rende un giardino giapponese una costante ricerca di avvicinamento alla istintiva armonia del mondo naturale. La linea guida, che sta alla base del posizionamento minuzioso di tutti gli elementi è il concetto di sintesi. Sintesi, in un piccolo spazio, delle sensazioni che la natura provoca istintivamente in un osservatore. Non è affatto necessario che tutte le sensazioni vengano ricreate, ma è altresì importante che venga colto con esattezza qual è la relazione tra ogni elemento e il proprio ambiente.

Nella ricerca di tali relazioni gioca un ruolo fondamentale il rapporto tra gli elementi e il vuoto che li circonda, icona ricorrente di tutta l'arte giapponese. Più in generale il giardino giapponese deve essere concepito come un luogo di contemplazione e riflessione sul nostro rapporto con la natura attraverso la constatazione che essa è tanto più bella quanto meno ci viene voglia di intervenire su di essa.

di Andrea Zabiello







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