La Ricerca Unife ancora una volta premiata grazie ad un progetto che studia le malattie rare della coagulazione e che ha ottenuto un finanziamento di 250.000 euro dal Ministero della Salute, Direzione Generale della Ricerca Scientifica e Tecnologica, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e Agenzia europea per i medicinali .
“Il nostro studio – spiega il Prof. Francesco Bernardi, coordinatore del progetto – e’ arrivato secondo su dodici approvati in Italia su un centinaio di partecipanti e si propone di studiare patologie ereditarie rare della coagulazione, in particolare il difetto di fattore VII della coagulazione, che può causare emorragie molto gravi, talvolta letali, il difetto multiplo di fattori della coagulazione, causato da un metabolismo alterato della vitamina K e la resistenza al trattamento con inibitori della vitamina K in pazienti a rischio trombotico.
“Lo studio – conclude Bernardi – fornirà informazioni molecolari utili all’ottimizzazione di protocolli terapeutici, sia sostitutivi-difetto di fattore VII- che anticoagulanti – patologie trombotiche- in base a caratteristiche biologiche e genetiche dei pazienti (terapia personalizzata). Il progetto e’ finalizzato allo studio del profilo rischio/beneficio dei trattamenti sia farmacologici sia non farmacologici”.
“Determinanti delle risposta alla terapia sostitutiva-anticoagulante nelle malattie rare della coagulazione: dai meccanismi molecolari al miglioramento dei protocolli terapeutici-diagnostici”. E’ questo il titolo della Ricerca, coordinata dal Prof. Francesco Bernardi, Pro Rettore e Ordinario di Biochimica dell’Università di Ferrara, che ha visto 4 soggetti coinvolti: oltre al Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare di Unife anche l’Agenzia per l’Emofilia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Firenze, il Dipartimento di Angiologia, “Fondazione Marino Golinelli”, Ospedale Universitario S. Orsola – Malpigli, Bologna e il Dipartimento di Medicina Interna ed Ematologia, Università dell’Aquila.
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