"Soltanto questo e nulla più"
Or ben veggio l'atti d'allegrezza
inumidir di lacrime il ricordo
e 'l sovvenir d'un pensier discordo
in guisa d'uom piangente di tristezza.
Et rammento la pueril stoltezza
quando parea a me vociare sordo
udir urlar lo popolo concordo:
"Ohimè, quant'è bella giovinezza".
Di desii caduchi ancor attento
immagino il futuro venir meco
nel silenzio chiuso della mia stanza.
In una fosca alba mi desto a stento,
seguo un sogno come luce un cieco,
ridente nel cuor ebbro di speranza.
[Modificato da temps novel 02/04/2012 23:08]